14 Settembre 2012

L’olio di pesce previene il declino fisico

I muscoli con il passare del tempo perdono tonicità e forza, è fisiologico. Tuttavia sembra sia possibile rallentare questo invecchiamento grazie a una combinazione di attività fisica e olio di pesce. Sebbene l’attività fisica possa in qualche modo preservare il decadimento muscolare, gli effetti di questo esercizio si mostrano evidenti soltanto nelle persone giovani; in quelle anziane i muscoli non rispondono allo stesso modo. In ogni caso, l’esercizio fisico aiuta. Ma, se abbinato all’assunzione di olio di pesce o, meglio, di un’adeguata quantità di acidi grassi essenziali omega-3 i risultati pare siano sorprendenti. Ed è quello che si è constatato a seguito di uno studio pilota condotto dai ricercatori dell’Università di Aberdeen (Uk).
Forti dei buoni risultati ottenuti con la combinazione omega-3 ed esercizio fisico, i ricercatori del Musculoskeletal Research Programme, coordinati dal dottor Stuart Gray, hanno già avviato un più largo studio che possa confermare i dati incoraggianti che mostravano come questa combinazione raddoppiasse il tasso di miglioramento muscolare nelle persone anziane.
Secondo gli scienziati sono principalmente le proprietà antiossidanti degli acidi grassi omega-3 ad agire contro il processo naturale di invecchiamento fisico che, ovviamente, coinvolge anche il sistema muscolare. «Stiamo cercando di fare in modo che un muscolo più vecchio si adatti come un muscolo più giovane – spiega Gray nel comunicato UA – ed è lì che pensiamo che l’olio di pesce possa avere un ruolo».
L’annuncio dei risultati e dell’avvio del nuovo studio è stato dato durante il British Science Festival e  vede il coinvolgimento di 60 soggetti anziani di entrambi i sessi che saranno sottoposti a una serie di test che comprendono una formazione fitness della durata di 18 settimane e l’analisi dell’impatto sulla massa muscolare della combinazione dell’esercizio fisico con l’assunzione di omega-3. Le analisi includeranno i cambiamenti nella massa muscolare e il volume della stessa, il contenuto di grassi nei muscoli, l’infiammazione e la sensibilità all’insulina e, infine, la sintesi proteica. Questo ulteriore studio potrebbe favorire lo sviluppo di nuovi farmaci che, partendo dal principio antiossidante degli omega-3, possano contrastare il declino e l’invecchiamento muscolare dovuto all’età.

(tratto da www.lastampa.it/)